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Ducati - Stoner rivela: 'Via dalla Honda perchè ero una minaccia per Marquez'
Intervistato da Motosprint, il pilota Ducati Casey Stoner ha spiegato i motivi del divorzio con la Honda. Con dei retroscena: "Alla Honda ero un tester occasionale, non ho mai avuto altri ruoli e neanche la possibilità di sfruttare al meglio tutto il mio potenziale. Marquez? Credo che lui e il suo entourage si sentissero minacciati da me. Non so perché, ma è quello che ho avvertito. Nei test che facevo per la Honda provavo novità che avrebbero potuto essere d’aiuto ai piloti, ero lì per aiutare Marc. Alla fine però il pilota numero uno è quello a cui devi stare dietro. Non ho rancore per la Honda. Ho grande rispetto per il vice presidente HRC, Shuei Nakamoto. Sono sicuro che il nostro rapporto non si è rovinato e che andremo ancora d’accordo. Mi sentivo pronto per Austin. Nakamoto si è detto dispiaciuto, ma si è assunto lui la responsabilità di decidere per una soluzione diversa. A questo punto, allora, credo che qualcun altro gli abbia messo pressione per non farmi correre. Qualcuno non voleva vedermi gara. Sapevo di avere la velocità per essere in grado di sostituire in maniera adeguata Pedrosa. Durante i test a Sepang, nel mese di febbraio, ho corso a un ritmo che è stato molto vicino a quello della gara, abbastanza buono per stare con i primi. Fondamentalmente ho avuto lo stesso passo di Dani, che poi ha vinto il Gran Premio nel 2015".
Alessandro Vignati
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