Mondiali di calcio 2014 minacciati dalle gang della droga: la coppa è a rischio?

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    Mondiali di calcio 2014 minacciati dalle gang della droga: la coppa è a rischio?

    Neymar-Brasile
    Per le strade delle principali città in Brasile continua la tensione tra i cartelli del narcotraffico e la polizia militare. Le autorità sono al lavoro per proteggere la sicurezza pubblica in occasione dei prossimi Mondiali di calcio, anche se, contro il torneo, sono scese in piazza moltissime persone, già in varie occasioni. Poteste e manifestazioni anti-Mondiali hanno coinvolto più di quaranta città del Brasile, la gente non E la paura aumenta. L’organizzazione criminale brasiliana Pcc ha già minacciato da mesi di essere pronta a lanciare veri e propri attacchi terroristici, sia durante i Mondiali di calcio che in occasione delle elezioni presidenziali. La procura dello stato di San Paolo ha fornito informazioni sulle attività di Pcc (Primeiro Comando da Capital): “Le minacce si estendono, hanno promesso un ‘Mondiale del terrore’“, scrive il quotidiano O Estado de Sao Paulo. A pochi mesi dall’inizio dei Mondiali di calcio, il governo brasiliano ha deciso quindi di inviare truppe federali a Rio de Janeiro per affrontare l’ondata di attentati contro i poliziotti nelle favelas ‘pacificate’. Lo hanno annunciato il ministro della Giustizia, José Eduardo Cardozo, e il sindaco di Rio, Sergio Cabral, dopo un incontro la presidente del Brasile, Dilma Rousseff.
    La notizia del giornale O Estado de Sao Paulo segue la rivelazione dei dettagli di un copioso rapporto della procura dello stato di San Paolo sulle attività di Pcc. “Le minacce si estendono al 2014, quando hanno promesso un ‘Mondiale del terrore’ e attentati durante le elezioni presidenziali”, ha avvertito il giornale nelle scorse settimane, ma è il Brasile tutto che sembra contagiato da una crescente sensazione di insicurezza e smarrimento che rischia di compromettere la grande occasione che il Paese ha di mettersi in vetrina.
    La credibilità internazionale è importante, una partita ancora non conclusa riguarda lo stadio dove si giocheranno i mondiali di calcio, ovvero l’Arena Corinthians, che doveva essere inizialmente pronto il 31 12 del 2013. Poi il costruttore, Odebrecht, ha fissato il nuovo termine al 15 aprile 2014. L’ultimo pronunciamento, della Fifa stavolta, parla del 15 maggio.
    In occasione dei prossimi mondiali di calcio, il Brasile ha dunque deciso di far scendere in campo anche i suoi militari. Le autorità non hanno fornito numeri precisi, ma hanno spiegato che il governo federale intende sostenere sino in fondo l’impegno del governo di Rio nella sua battaglia contro il crimine organizzato. Dal 2008 quasi 10mila agenti sono stati schierati in 38 distretti di 174 favelas nel tentativo di domare aree da tempo nelle mani di gang e signori della droga.
    Il ministro della Giustizia, Eduard Cardozo, ha ufficialmente annunciato dunque l’invio di reparti militari nelle periferie più diseredate nei pressi dell’aeroporto internazionale di Rio de Janeiro, a supporto della polizia e in previsione dell’arrivo di centinaia di migliaia di turisti da tutto il mondo. Invasione per la quale anche le prostitute locali sono già corse ai ripari per essere più spendibili sul mercato.
    Sarà il capo di stato maggiore della Difesa a occuparsi dell’intera operazione per fornire alla polizia il supporto militare giudicato indispensabile. Il segretario di Stato di Rio per la Sicurezza, Jose Mariano Beltrame ha chiarito senza mezzi termini l’obiettivo dell’impiego delle truppe: “Vogliamo mostrare chi è più forte e dimostreremo che lo Stato di Rio e lo Stato brasiliano sono più forti delle bande criminali“.
     
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