[Novità Xbox]- Halo 4: recensione dello sparatutto basato sul mistero e sulla scoperta [FOTO & VIDEO
Halo 4 può essere considerato l’ottavo titolo della serie Halo e allo stesso tempo il primo capitolo di una nuova trilogia della serie. I precedenti episodi di Halo sono stati sviluppati da Bungie, ma Halo 4 è prodotto invece dalla casa di produzione videoludica 343 Industries. La storia riprende dalla fine di Halo 3 e avrà come protagonista Master Chief, che viene aiutato dall’IA Cortana. Si tratta di una continuazione della serie effettuata in maniera coinvolgente, che vedrà un’ambientazione molto particolare: il pianeta artificiale Requiem.
Master Chief e Cortana, dopo la distruzione dell’Arca, si trovano dispersi nello spazio e ad un certo punto arrivano vicini ad un misterioso pianeta. Non si tratta in questo caso di focalizzare la storia su un’esperienza tradizionale di sparatutto in prima persona. Più che altro c’è infatti attenzione sul mistero e sulla scoperta. Molto si basa infatti sull’esplorazione, nell’ambito della quale a farla da padrona sarà l’ambientazione di Requiem. Cortana annuncia che deve risolvere alcuni problemi di instabilità dovuti al raggiungimento dell’ottavo e ultimo anno di vita della sua intelligenza artificiale. Il giocatore, nel ruolo di Master Chief, dovrà trovare al più presto la strada per giungere alla salvezza. Inizialmente questa sarà rappresentata dal segnale captato della UNSC Infinity, la nave-scuola, che ospita la dottoressa Helsey. E’ questa l’unica persona in grado di ripristinare Cortana.
Halo 4: gameplay
La campagna principale di Halo 4 si basa su scene in cinematica e su filmati realizzati con la grafica al computer. Diverse sono le sessioni di combattimento, che introducono delle innovazioni del gameplay molto interessanti. I guerrieri hanno uno stile artistico asciutto ed essenziale, anche se all’apparente semplicità dei modelli estetici squadrati corrisponde una complessità dei loro comportamenti e delle armi. C’è una suddivisione gerarchica tra le varie classi di guerrieri e il tutto corrisponde a sfaccettate situazioni di gioco molto ricche.
Halo 4: multiplayer
Da non perdere è anche la modalità di gioco multiplayer, che propone una novità cooperativa basata sulla sostituzione delle sparatorie e delle mappe Firefight di Halo Reach con le Spartan Ops. Si tratta di missioni di una campagna a se stante, che illustra gli eventi di cui è stata protagonista una squadra di soldati Spartan, arrivata su Requiem in precedenza. Ogni episodio di Spartan Ops è costituito da cinque missioni, ciascuna delle quali dura circa un quarto d’ora. Tutte queste missioni non fanno altro che approfondire la trama del single player attraverso anche l’esplorazione di ambientazioni sconosciute. In Halo 4 c’è l’introduzione di nuove opzioni per le partite Massacro. Inoltre è riscontrabile la presenza di modalità del tutto inedite, come Regicidio, Dominio e Flood. Il tutto rende il gioco particolarmente coinvolgente, anche grazie alle ambientazioni proposte, che vanno dalle rivisitazioni delle mappe storiche alle ricostruzioni in superficie o nelle profondità del pianeta Requiem.
Halo 4: grafica e audio
Dal punto di vista tecnico, il comparto di Halo 4 si allontana completamente dal grigiore realistico e si unisce ad uno stile che si distingue per i suoi toni cromatici molto variegati. Molto intenso è l’uso degli effetti particellari, che contribuisce a donare all’ambiente un carattere distintivo. Da parte dei giocatori è incentivato il livello di immersione. Per il comparto audio il lavoro svolto da 343 Industries è davvero immenso. Ci sono nuovi arrangiamenti sinfonici, che sono davvero straordinari. Da non trascurare anche il livello medio-alto del doppiaggio italiano, che riesce a restituire con precisione le differenti emozioni prodotte dall’azione di gioco.
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